Viggiano: "Pallamano nelle scuole e al femminile, con R19 si può fare..."
Parola al massimo rappresentante della Exes 1984 Pinerolo
Alessandro Viggiano (Exes 1984 Pinerolo) ha sposato il progetto di Regola 19. E ne spiega le ragioni ai canali ufficiali del movimento di Stanislao Rubinetti.
“Facendo parte di una Regione che sta vivendo forse il peggior momento della sua storia nell’ambito federale - dice -, il progetto di R19 mi sembra l’unica ancora di salvezza per poterne venire fuori con prospettive di crescita del movimento. Per la mia quarantennale esperienza da insegnante, ho sempre ritenuto che non si possa prescindere dalla pratica scolastica del nostro sport se si vuole ottenere una crescita anche a livello federale, sia promozionale che agonistico”.
"Tante società - aggiunge - nella nostra Regione erano nate grazie alla passione dei docenti di Educazione Fisica, tutte sparite. Oggi sopravvive solo la mia. Nelle proposte di R19 vedo, e condivido naturalmente, una forte spinta verso la diffusione della pallamano in ambito scolastico.
Da più di trent’anni ricopro il ruolo di referente dell’Ufficio Scolastico per i Campionati Studenteschi. E devo purtroppo constatare che negli ultimi due anni la Federazione ha fatto di tutto per snaturarli, imponendo la versione 3+1 (chiaramente un tentativo di trasferire in Indoor il Beach Handball)".
“Questa formula - continua ancora Viggiano - non è stata apprezzata dai docenti che comunque hanno partecipato per l’appeal della finale nazionale. Un altro aspetto del progetto di R19 che mi trova pienamente d’accordo, è l’attenzione verso il settore femminile, disastrato in ambito nazionale e pressoché inesistente nella nostra Regione, per qualche anno la mia società è stata l’unica in Regione a iscrivere una formazione ai vari campionati giovanili. Col passaggio nella categoria senior, non si è più potuto partecipare ai campionati federali per svariati motivi (economici, impianti non omologati, vastità del territorio di competenza ed altro)”.
“Anche in questo campo, R19 ha promosso l’iniziativa che ci ha permesso di partecipare al campionato, definito B femminile sotto il patrocinio di un Ente di Promozione Sportiva. Ho indicato due aspetti del progetto che mi stanno molto a cuore, ma anche gli altri legati alla questione della politica federale mi trovano pienamente d’accordo. La mia avventura con la pallamano ha inizio nel 1980 con la partecipazione, da insegnante, a quelli che una volta avevano il nome di Giochi della Gioventù. E nel 1984 - conclude -, condividendo la passione con altri colleghi, abbiamo fondato la Società EXES Rivalta attualmente EXES 1984”.