Politica Sportiva

Villari: “Differenze nord e sud? Regola 19 aiuterà a limarle”

Il presidente dell’Aretusa ha scelto il movimento di Rubinetti

17.04.2024 11:49

Placido Villari, presidente della Pallamano Aretusa, scende in campo per Regola 19.

Perché?

“Dopo la mia esperienza a livello federale qualche anno fa, vista l'amicizia con Anna Lattuca, sono stato coinvolto in un gruppo di lavoro nuovo e con idee differenti. Un modo probabilmente sano di intendere la pallamano che oggi non esiste”.

Vista la tua esperienza a livello federale come si possono risolvere numerosi problemi legati soprattutto alle differenze che il movimento percepisce tra Nord e Sud?

“I problemi sono tanti, oggi, per ciò che concerne il nostro movimento: partiamo dal fatto che noi al Sud siamo penalizzati: c'è poca pallamano femminile se si eccettua Salerno, la Sicilia, la Puglia ma per il resto non si riescono a programmare attività di un certo livello. Regola 19 ha programmato anche di recente  dei campionati Nazionali Senior Aics femminili, cosa che le federazioni non riescono a programmare e ciò è utile perché dalle Under 17 in poi non c’è uno sbocco naturale se non direttamente una A2. Lo ha fatto anche in collaborazione con enti di promozione che sono più propensi a ciò ma sarebbe utile che sia proprio la federazione a programmare”.

Ma il Sud rimane sempre indietro e tu da presidente di una società siciliana ne sei pienamente consapevole…

“Il Sud è penalizzato perché ci sono trasferte più costose. Questa situazione, personalmente, la vivo da tanti anni vista la mia esperienza da dirigente: noi e la Sardegna siamo isolate, non possiamo fare amichevoli per confrontarci, nemmeno al maschile perché ti devi sempre spostare per trovare squadre del tuo livello. Le infrastrutture lasciano il tempo che trovano ed è tutto molto più complicato. In Calabria non esiste la pallamano e per andare in Puglia ci vuole troppo tempo”.

Da qui la necessità di interventi mirati per venire incontro alle società…

“Le federazioni dovrebbero venirci incontro stipulando delle convenzioni con compagnie aeree permettendo così di abbattere i costi di trasporto. Tutti devono poter essere messi nelle condizioni di spostarsi senza costi eccessivi, altrimenti la pallamano resterà soltanto per quelli che possono permettersi di investire, comprare magari stranieri ma così non si crescerà”.

E magari fare più eventi al sud…

“Esattamente. Soltanto così l’appeal dalle nostre parti potrà essere uguale a quanto avviene al nord dove gli eventi non mancano”.

Appeal che può tornare anche ripartendo dalle basi.

“Abbiamo iniziato a lavorare nelle scuole in tal senso ma in questo caso le federazioni dovrebbero studiare delle sinergie con i Comuni per far sì che vengano messe a disposizione le palestre degli istituti scolastici per fare attività. Nelle scuole ci siamo accorti che c'è tanto materiale umano”.

Ultimo capitolo, le recenti elezioni regionali.

“Sono molto deluso dalla mia Regione: perché non si riesce a ringiovanire il sistema ma si rimane incastrati sempre dietro le stesse logiche, con l'interesse di avere una poltrona a danno del movimento. Qui anziché fare squadra e dunque proporre un confronto che possa essere costruttivo, si pensa solo a disgregare. Se tu la pensi diversamente da me, non puoi fare parte del sistema. E così sembra sempre di tornare al passato e mai di guardare al futuro”.

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