Finals femminili Aics, Lattuca: “Con Regola 19 un torneo di grande livello”
La vicepresidente del movimento in vista dell’atto finale a Castelnovo di Sotto
Regola 19 e AICS vivranno un momento sportivo, sociale e formativo molto importante nel prossimo week-end. A Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, si svolgerà la Final Four del Campionato Nazionale di Pallamano femminile senior: sabato la prima semifinale tra Spallanzani Casalgrande e Pallamano Romagna, a seguire Leonessa Brescia contro Handball Leno. Le finali domenica, nella giornata in cui verrà presentata anche la piattaforma V.E.R.A. - nell’ambito della giornata della Rete europea per i diritti dello sport femminile, altro cavallo di battaglia di Regola 19 e dell’associazione Assist.
“Due giorni all’insegna dello sport ma anche della rivendicazione dei diritti delle donne nello sport - afferma Anna Lattuca, vicepresidente di Regola 19 e responsabile nazionale per Assist della diffusione della Carta etica dello sport femminile - con il Campionato Nazionale AICS Invictae, nato grazie a Regola 19 ma portato avanti e reso possibile grazie alla collaborazione fra tutte le società. L’aspetto più importante infatti è stato proprio il fatto che la riuscita dell’evento è stata tale perché tutte le società hanno collaborato fra di loro ed è ciò che diciamo da sempre con Regola 19: fin quando ci sarà questo dialogo, il risultato sarà garantito, sentendo tutte le società e noi organizzatori. Una delle cose più importanti del torneo, inoltre, è stato il fatto che si è potuto svolgere in maniera serena anche sotto l’aspetto arbitrale: si è infatti verificato che, in alcuni casi, ci siano stati spostamenti di gare quasi improvvisi, ma ciò non ha scombussolato nessuno, perché le società stesse hanno messo a disposizione arbitri, in quanto il nostro coordinatore Giovanni Bardella (che ha trascorsi arbitrali importanti proprio con Stanislao Rubinetti) ha dimostrato tutta la propria esperienza e capacità”.
Progetto alle battute conclusive dunque, con Final Four e Coppa Italia, eventi “che permettono a tante squadre di poter fare pallamano partendo dal basso, considerato che a livello federale il primo campionato è la Serie A2. Qui invece si è potuta fare attività anche con un numero di squadre elevate - ha detto ancora l’ex giocatrice ennese - e nell’organizzazione delle Finals, anche in questo caso, sono state sentite tutte le società e raccolto la disponibilità della società Jumpers che, pur non partecipando alle finali, si è messa a disposizione. Il confronto, dunque, è la base per portare avanti il cambiamento in questo sport. Questi sono fatti. Quando si parla di pallamano, negli anni ne abbiamo sentiti tanti di buoni propositi ma alla fine non si faceva mai nulla. Ci saranno squadre di quattro regioni differenti (Lombardia, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna) e anche questo è bello da sottolineare così come la presentazione della piattaforma Vera per il diritto delle atlete all’interno del mondo sportivo, con tante testimonial importanti che daranno peso e valore a questo contenuto”.