Ziosi: “Troppi obblighi e sanzioni, poca presenza nelle Università. Con R19 si cambia”
Il presidente dell’Handball Estense Ferrara spiega le ragioni del sostegno al movimento di Rubinetti
Annalena Ziosi, Presidente dell’Handball Estense Ferrara, ha sposato il progetto di Regola 19.
E lo ha fatto dopo un percorso che parte dai primi anni 2000 “dal momento in cui i miei figli iniziarono a praticare pallamano: io non l’ho mai praticata, ma ho sempre seguito loro, prima come genitore, poi come collaboratore e dirigente“.
”Molte delle persone che oggi vedo candidate nelle
due diverse cordate - aggiunge -, erano insieme e coese in un unico movimento che doveva cambiare la Pallamano, farla rinascere, farle fare un cambio di passo. Ma è stato abolito il Trofeo delle Regioni che rappresentava un momento di confronto e di socializzazione tra le diverse scuole
pallamanistiche dello stivale; è stata imposta l’iscrizione ai campionati agonistici under 13 e 15 alle società che hanno iscritto una squadra senior; è stata modificata la struttura dei campionati di serie A maschili, creando Gold, Silver, Bronze, serie B; questi sono i cambiamenti necessari a far rinascere il movimento?”.
E poi ancora: “E’ stata imposta l’iscrizione ai campionati agonistici under 13 e 15 alle società che hanno iscritto una squadra senior, può significare che la Federazione sia consapevole che non c’è un’attività di base che possa portare frutti per il futuro. Ma penalizzando le società, la Federazione scarica sulle stesse la politica fallimentare del settore giovanile. E’ stata una scelta assurda soprattutto dopo il periodo di pandemia che ha visto molti giovani allontanarsi dall’attività strutturata indoor”.
“Il movimento della pallamano non può crescere con obblighi e sanzioni - aggiunge Ziosi-. Le sanzioni comminate (per la mia società è stata doppia) andranno a sostenere gli “incentivi” che la Federazione elargisce alle società ritenute virtuose perché, magari gemellandosi, hanno portato a termine i due campionati obbligatori e non invece perché hanno reclutato 20 nuovi giovani pallamanisti”.
“Manca inoltre, la presenza della F.I.G.H. nelle Università di Scienze Motorie. Nonostante si senta dire che a Ferrara ci sia la tradizione della Pallamano, ci sono insegnanti di Educazione Fisica che non sanno nemmeno cosa sia, per non dire gli studenti, alcuni pensano addirittura si giochi in piscina“.
”Con Regola 19 credo si possa avere veramente il cambiamento che stiamo cercando, partendo dalle persone che ne fanno parte, persone nuove, aperte al dialogo, che vedono i reali problemi di un movimento che rischia pian piano di scomparire. Porto ad esempio il settore femminile che è stato attenzionato da Regola 19 che ha avviato un progetto innovativo creando un campionato di serie B AICS dando la possibilità di giocare e di crescere a quelle ragazze che, per i più svariati motivi, non hanno trovato spazio nei campionati di serie A1 e A2 per non disperderle“.
”Nel periodo elettorale è sempre facile fare un elenco di buoni propositi, di fare l’elenco delle cose che non
funzionano e che vanno cambiati per la crescita del movimento, ma poi la priorità delle scelte sono rivolte ad affermare interessi personali e di nicchia, mettendo il bene della pallamano in secondo piano. Ho deciso di appoggiare Regola 19 perché ha come priorità “la crescita del movimento della pallamano” lasciando in secondo piano il mantenimento della poltrona!”.