Donati: "Grazie a Regola 19 siamo riusciti ad andare avanti"
Il presidente della Petrarca Pallamano Arezzo spiega le ragioni dell'adesione al movimento di Rubinetti
Alessandro Donati, presidente della ASD Petrarca Pallamano Arezzo ha sposato il progetto di Regola 19. E ne parla ai canali ufficiali del movimento di Stanislao Rubinetti.
"Faccio pallamano dal 1979, da quando avevo 14 anni. Da giocatore ho fatto tutta la trafila Allievi, Juniores e prima squadra. Terminata la vita agonistica ho allenato la femminile fin quando, nel 2000, lasciai la pallamano per motivi personali. Fino a quando, però, mia figlia venne da me e mi disse: “Babbo conosci la pallamano? Voglio andare a giocare”.
“Ce la portai di corsa; avevo paura potesse cambiare idea: era il 2010. Seguivo tutte le sue partite e la vecchia passione sopita riesplose. Ritrovai il vecchio e caro ambiente, ma nel frattempo la pallamano si era evoluta in maniera inaspettata. Nel mondo, soprattutto in Europa, era cresciuta molto ma in Italia arrancava a fatica. Quando mia figlia smise di giocare, nel 2016, decisi che era arrivato il momento di rientrare in società per fare qualcosa per questo sport che tanto amavo”.
“Prima un anno senza incarichi specifici, poi alcuni anni da Consigliere e dopo la prematura morte del mio amico, compagno ed allenatore Paolo Polezzi, presi le redini della Società. Nel frattempo avevamo perso la gestione della Palestra che utilizzavamo, poi il Covid, insieme con vicissitudini interne, ci avevano quasi azzerato. Capimmo che senza una nuova “casa” sarebbe stata dura continuare, ci rivolgemmo prima alla politica locale, poi alla vecchia Governance Federale ma i risultati furono nulli”.
“Da quel momento il nulla cosmico, ci eravamo scontrati con un qualcosa a cui non importava dell’esistenza della nostra piccola Società. Riallacciai i rapporti con le società a me territorialmente vicine come Pontassieve e Tavarnelle, con le quali facemmo un progetto di condivisione durato tre anni. In pratica mi aiutarono nei momenti bui del post Covid a non chiudere i battenti per non aver partecipato a Campionati Federali, e ad oggi va a loro il nostro e mio personalissimo ringraziamento”.
“Un giorno poi, mi chiamò Stanislao Rubinetti, un nome che ricordavo fin da ragazzo e capii di avere una speranza di poter parlare con qualcuno dei problemi della mia Società. Con R19 mi posso confrontare, condividere problemi, progetti, cercare soluzioni, chiedere consigli. Credo che il pregio maggiore di R19 sia il fatto che comunica con le Società, anche le più piccole, le ascolta, in pratica ha capito che la prima cosa da fare è allargare la base del movimento, senza la quale non si può ambire a importanti risultati. Da parte nostra l'interagire con una realtà che ha a cuore i problemi di tutte le Società ci rende il coraggio e la determinazione a continuare, a mettercela tutta per far risorgere la Pallamano ad Arezzo dove è presente dal 1975”.