Lattuca: “Nuova Figh? Ecco le mie proposte per il settore femminile”
Anna Lattuca e le proposte per il settore femminile a pochi giorni dal voto:
1) estendere alla FIGH il modello del Campionato Nazionale AICS Senior Femminile (progetto ideato, organizzato e reso operativo da Regola 19) che diventerebbe la terza e ultima divisione per ciò che riguarda le competizioni agonistiche;
2) implementare a livello nazionale il progetto relativo all’Accordo di Rete tra le scuole specializzandolo per il genere femminile; questa attività non prevede alcun intervento diretto da parte del CONI, di Sport e Salute e del Ministero dell’Istruzione e del Merito ed è già operativa da due anni nella città di Roma e da un anno nella città di Torino; anche questa idea è targata Regola 19 e finora i relativi risultati sono strabilianti;
3) riunioni a cadenza mensile con tecnici e dirigenti di società che praticano l’attività di pallamano femminile; questo permetterà di essere continuamente in contatto con le realtà locali che offriranno sicuramente consigli e spunti di riflessione per migliorare la suddetta attività sulla base di esperienze dirette di cui è necessario tener conto;
4) una severa selezione di risorse umane tra dirigenti e tecnici che dimostrino realmente di essere appassionate e motivate nel certosino lavoro della ricerca del talento di genere femminile;
5) aumentare il peso specifico delle donne in termini di numeri all’interno delle delegazioni delle squadre (dirigenti e tecnici delle rappresentative regionali e/o di Area, e delle squadre nazionali femminili);
6) organizzazione di seminari formativi, in collaborazione con soggetti di comprovata esperienza, allo scopo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza, da parte di tesserati e tesserate, sulla parità di genere e sulla necessità di eliminare gli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere ruoli apicali a livello tecnico e dirigenziale nel mondo della pallamano.
Queste sono proposte che non prevedono l’utilizzo di somme di danaro ingenti, tenendo presente che è inutile fare voli pindarici promettendo investimenti economici importanti; soldi, purtroppo, non ce ne sono.